È stato generalmente un anno abbastanza buono per Microsoft, ma sta ancora affrontando le conseguenze della sua prevista acquisizione di Activision Blizzard, annunciata per la prima volta a gennaio. Uno dei capisaldi delle argomentazioni contro la fusione, avanzate sia dai fan che dai regolatori ufficiali, è il presunto controllo del mercato ingiusto che l’accordo consentirebbe a Microsoft se decidesse di realizzare serie enormi come Call of Duty in esclusiva per Xbox. Fortunatamente, Phil Spencer è andato in onda per assicurare a tutti che ciò non accadrà. Ancora.
In una conversazione con Nilay Patel di The Verge su Decoder, Spencer ha ribadito il suo desiderio di mantenere Call of Duty multipiattaforma, apparentemente esprimendo un minimo di frustrazione per la discussione in corso su quella che senza dubbio vede come una situazione semplice. Fin dai primi giorni successivi all’annuncio dell’acquisizione, Spencer ha espresso il desiderio di mantenere Call of Duty su PlayStation, ed è tornato periodicamente sul punto, tanto più che il problema è stato segnalato da vari organi di regolamentazione nazionali che esaminano l’accordo.
Negli ultimi mesi si è parlato molto di alcuni dei commenti di Spencer, come l’uso della parola “intento” nel suo Tweet di gennaio sull’argomento, o un riferimento a mantenere Call of Duty su PlayStation per “molti altri anni”. La sua conversazione con Patel sembra intesa a chiarire ogni confusione, affermando che mentre ritiene che scrivere un contratto “per sempre” con Sony sul franchise sarebbe “un po’ sciocco”, la società è aperta a prendere “un impegno a lungo termine che Sony sarebbe a suo agio con. Inoltre, ha chiarito che qualsiasi versione di Call of Duty su PlayStation in futuro non dipenderà dall’imposizione di Game Pass su Sony o da qualsiasi altro gioco di prestigio: “Native Call of Duty su PlayStation, non legato al fatto che devono portare Game Pass, non in streaming… Non c’è niente di nascosto.”