Pensi di avere quello che serve per scoprire un killer?
Non pensiamo molto al modo in cui il nostro subconscio ci influenza nei media, ma fa parte del modo in cui sperimentiamo qualcosa come qualsiasi altra cosa. Che si tratti della parola casa stampata in un colore diverso in House of Leaves fino a quando non temiamo di vederla o dell'uso di una frequenza subaudibile in Irréversible per creare una sensazione di disagio, molto di ciò che assorbiamo non è qualcosa di cui siamo consapevoli di, ed è qualcosa con cui sta giocando This is the Zodiac Speaking, utilizzando le teorie di JW Goethe su come il colore influenza il nostro umore e la nostra percezione nel design del gioco.
Può sembrare strano, ma i colori hanno molto a che fare con il modo in cui vediamo le cose. I colori rosso e giallo, ad esempio, scatenano la fame, motivo per cui sono visti così spesso nei loghi dei fast food. Alcuni luoghi, come le aree del Giappone e della Scozia, hanno acceso i lampioni di un blu rilassante e, secondo quanto riferito, hanno assistito a cadute sia di suicidi che di crimini violenti. La scienza è lì e si spera che This is the Zodiac Speaking la utilizzerà per creare un'esperienza unica.
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This is the Zodiac Speaking segue Robert, un giornalista scampato al temuto Zodiac Killer, mentre indaga sui suoi crimini. Utilizzando un mix di scene del crimine ricostruite, fatti reali del caso e finzione (dopotutto, il caso rimane irrisolto) il gioco culmina in uno dei tre diversi finali basati sul tuo stile di indagine. Per quei veri fanatici del crimine che non praticano l'horror, il gioco è disponibile anche in modalità Detective, che elimina le sequenze d'azione per consentirti di concentrarti maggiormente sull'indagine che sul gameplay. Presentato in uno stile retrò ispirato agli anni '70, il gioco si concentra molto sull'atmosfera in entrambi i casi, quindi spero che non ti senta di perdere troppo se decidi di seguire quella strada.
Questo è il lancio di Zodiac Speaking oggi. Hai la tua teoria sul caso? Fatecelo sapere nei commenti o contattateci Twitter o Facebook.
Fonte: comunicato stampa