Cosa ti fa ridere?
Cosa ti fa ridere? Sono battute sulle scoregge o satira pungente? O forse qualcosa nel mezzo. L’umorismo è come un’impronta digitale. Ridiamo tutti – e così fanno altre specie come ratti, cani e altre scimmie – ma ciò che solletica il nostro specifico osso divertente è difficile da definire e ci rende unici. Molti giochi fanno una pugnalata all’essere divertenti. La maggior parte di loro fallisce perché è diabolicamente difficile raggiungere il punto debole per un folto gruppo di giocatori.
Ma forse gli sviluppatori stanno iniziando a pensare di più a questo perché abbiamo visto diversi giochi davvero degni di nota nell’ultimo anno. Per me, comunque. Ho visto in anteprima o recensito quasi duecento giochi negli ultimi 16 mesi circa. Almeno una manciata mi ha fatto ridere. Sai, ad alta voce e non solo nella mia testa. Eccone alcuni.
Psiconauti 2 (2021)
Il tanto atteso seguito di Tim Schafer al classico action/platform di Double FIne del 2005 è stato ampiamente elogiato per la sua ponderata esplorazione delle menti e delle emozioni umane. Ha anche azione e platform piuttosto coinvolgenti. Per me, però, è stato l’umorismo del gioco a spiccare. È un misto di gag visive, satira culturale e dialoghi scattanti e ben scritti. Se ti è piaciuto Inside Out della Pixar, probabilmente compreresti il marchio di umorismo che Psychonauts 2 sta vendendo.
Guardiani della Galassia (2021)
Puoi portare via la mia carta da nerd in questo momento, ma non sono necessariamente ossessionato dalla cultura dei supereroi, né dai sapori Marvel o DC. Detto questo, faccio eccezioni per i Guardiani della Galassia della Marvel e alcuni personaggi scelti dalla scuderia DC. Mi sono piaciuti moltissimo entrambi i film di Guardians e sono rimasto un po’ stupito dal gioco Guardians of the Galaxy di Eidos-Montreal. Oltre ad avere una storia fantastica e una gamma emotiva sorprendente, la scrittura del gioco è stata brillante, intelligente e divertente esattamente nello stesso modo in cui lo erano i film.
Campione di trombone (2022)
Ci sono due cose esilaranti in questo strano piccolo gioco musicale. Innanzitutto, la premessa suona come una brutta battuta fatta questa volta al campo della band. In secondo luogo, il gioco si traduce in una musica esilarante e scadente. Quello che non è uno scherzo è che è un gioco reale con molti contenuti e un gameplay davvero impegnativo.
I paesi delle meraviglie di Tiny Tina (2022)
di cambio I paesi delle meraviglie di Tiny Tina è uno spin-off di Borderlands e una sorta di sequel di Assault on Dragon Keep di Tiny Tina. Non tutti hanno amato il sistema di bottino del gioco, ma a parte questo, Wonderlands ha un’azione fantastica e una storia fantastica. Ha anche un cast follemente buono di doppiatori e scrittori che danno loro cose ponderate e divertenti da dire. Sebbene sia un’esperienza completamente diversa, Wonderlands rompe il quarto muro e commenta i giochi di ruolo un po’ come ha fatto The Stick of Truth nel 2014.
Nuovi racconti da Borderlands (2022)
L’originale Tales from the Borderlands è ancora considerato uno dei migliori spinoff del franchise di Borderlands. Un fantastico elenco di personaggi ha popolato il gioco di avventura di Telltale. Anche New Tales from the Borderlands ha un fenomenale quartetto di protagonisti, che lo inchiodano assolutamente sia nella performance capture che nella consegna vocale. Devo ammettere che gli eventi rapidi del gioco sono piuttosto privi di ispirazione, ma l’umorismo lo compensa. Come ho detto nella mia recensione, se quei personaggi e quell’umorismo fossero al servizio di un vero gioco d’azione, sarebbe materiale GOTY.
Menzioni d’onore
Il remaster di Destroy All Humans 2 (2022) sembrava fantastico e mi ha ricordato quanto potesse essere divertente l’originale. Alcune delle battute sono un po’ datate, ovviamente, ma la maggior parte dell’umorismo colpisce ancora e la satira del gioco sull’azione e la fantascienza degli anni ’60 regge. Conan Chop Chop (2022) è un gioco di ruolo d’azione cooperativo con uno stile cartone animato e umorismo che si appoggia fortemente alla stupidità della tradizione di Conan.
Qualche gioco ti ha fatto ridere quest’anno? Facci sapere!