Non casterai
L'iconico MOBA DOTA 2 (o Defense Of The Ancients 2 se vuoi entrarci) ha attraversato un periodo difficile negli ultimi due anni. Il 2020 ha visto un enorme calo della base di giocatori di DOTA 2, e ora sembra che la loro spinta per sviluppare il lato eSport del gioco abbia subito una grave battuta d'arresto, poiché l'imminente The International – DOTA 2 Championship ha dovuto essere ritardato.
L'evento di quest'anno avrebbe segnato il decimo anniversario di The International, da cui il titolo colloquiale TI10. TI10 si sarebbe dovuto tenere a Stoccolma, in Svezia, entro la fine dell'anno, partendo dal presupposto che gli eSport sarebbero stati protetti dalle stesse esenzioni dalle restrizioni pandemiche concesse ad altri sport d'élite nel paese. Secondo un post di annuncio fatto sul sito di DOTA 2, "Nonostante le precedenti rassicurazioni, due settimane fa siamo stati informati che la Federazione sportiva svedese aveva appena votato di non accettare gli eSport nella federazione sportiva."
Gli organizzatori dell'evento si sono incontrati con la Federazione svedese di Esports poco dopo, determinando alla fine che la loro unica speranza di organizzare l'evento in Svezia sarebbe stata quella di andare direttamente dal Ministro degli Interni svedese e chiedere che TI10 fosse riclassificato come sport d'élite – questa richiesta immediatamente respinto, lasciando l'evento naufragio. Anche altri ricorsi non hanno avuto esito positivo. Secondo il post di annuncio del team di DOTA 2, "chiunque tenti di procurarsi un visto per viaggiare in Svezia per TI10 (compresi giocatori, talenti e staff) verrebbe negato. L'assenza di questo riconoscimento ufficiale significa anche che i singoli agenti di frontiera prenderebbero decisioni sull'ingresso per coloro che si recano all'evento da paesi al di fuori dell'UE che in genere non hanno bisogno di un visto per entrare in Svezia.”
Tuttavia, mentre TI10 è stato ritardato fino a nuovo avviso, le qualificazioni stanno ancora procedendo come previsto, a partire dal 23 giugno. Questo è sicuramente un duro colpo per la comunità di eSport di DOTA 2, ma si spera che possano rimettersi in piedi di nuovo abbastanza presto, poiché il team dietro TI10 sta cercando un modo per gestire l'evento in sicurezza entro la fine dell'anno.